LUDOVICO JACOBILLI

Ludovico Jacobilli (Roma 1598- Foligno 1664) apparteneva ad una ricca e potente famiglia folignate. Dopo gli studi condotti a Roma presso i Gesuiti e poi all'Università di Perugia, dove si era laureato in diritto civile e canonico, fu ordinato sacerdote. Svolse il suo impegno religioso in varie chiese e confraternite della città, ma la sua grande passione furono le ricerche erudite, a cui si era appassionato fin da giovane. Istancabile raccoglitore di notizie, passava il tempo trascrivendo documenti, visitando archivi e biblioteche, acquistando libri per la sua ricca biblioteca privata che costituisce il nucleo più antico dell'attuale biblioteca del seminario di Foligno, a lui intitolata.

In contatto con i maggiori eruditi del suo tempo, si occupò soprattutto di agiografia e storia locale. Non c'è studio che riguardi Foligno e il suo territorio che possa prescindere dalla lettura dei suoi zibaldoni, manoscritti ricchi di notizie vergati con la sua grafia nervosa e quasi illeggibile. Fra le sue opere a stampa ricordiamo soprattutto le Vite de' Santi e Beati dell'Umbria; il Discorso della città di Foligno, la Bibliotheca Umbriae ...

Nel 1627 pubblicò la prima biografia a stampa della Beata Angelina, basata sulle fonti allora disponibili, archivistiche, orali e iconografiche. In particolare egli poté consultare gli atti presenti nell'Archivio del monastero, oggi perduto, che trascrive o di cui dà notizia nei suoi appunti. Il volumetto risente di una impostazione edificante ed agiografica e godrà di una grandissima fortuna, nonostante presentasse diversi errori ed imprecisioni, prime fra tutte l'attribuzione del casato della Beata, che veniva inserita nella famiglia Corbara, anziché in quella dei conti di Marsciano. Jacobilli doveva provare per Angelina una vera venerazione, tanto che ne conservava in casa almeno due immagini, come testimonia l'inventario dei suoi beni.

L'immagine di Angelina pubblicata da Jacobilli nelle Vite de' santi e beati dell'Umbria del 1628