SUOR MARIA SERAFICA FEDELI

1.Dati biografici

Nata a Foligno il 7 marzo 1859 da famiglia agiata, riceve in casa la sua formazione. I genitori, di sane religiose tradizioni, favoriscono in lei un cammino di profonda fede, che Chiara (questo il suo nome di battesimo) alimenta frequentando assiduamente la vita parrocchiale. Apprende tra le pareti domestiche, con l’aiuto di insegnanti esterni, le discipline scolastiche contemplate dai regolamenti vigenti, studia diligentemente il pianoforte e si esercita nel ricamo e in altri lavori femminili.
All’età di 17 anni, in seguito ad un’esperienza mistica che le fa stringere un’amicizia spirituale con Angelina da Montegiove e Francesco di Assisi (ne parla ella stessa nei suoi diari), Chiara chiede di far parte della comunità del monastero di Sant’Anna. È l’11 giugno 1876. Con lei entra tra le Terziarie francescane anche Ester, sua sorella maggiore. Entrambe erano accompagnate dalla benedizione telegrafica del papa Pio IX ma, conforme le leggi italiane vigenti, le due sorelle ufficialmente entravano in monastero come inservienti delle suore anziane e malate.
Dopo l’anno canonico del noviziato concluso l’8 dicembre 1879, esse emettono i Voti.

La crescita umana e spirituale di suor Serafica è sostenuta dalla guida paterna e amorevole di padre Bernardino Del Vago da Portogruaro, ministro generale dell’Ordine dei frati minori (si conservano molte sue lettere a lei indirizzate) e, più da vicino, dal confessore ordinario padre Ludovico Guancini ofm. Quest’ultimo, uomo austero e di provata virtù, diresse madre Serafica per 22 anni con fermezza e severità ed ella si lasciò modellare con piena docilità, costantemente tesa al raggiungimento di quell’ideale di santità che l’accompagnò in tutta la sua esistenza.
Donna di non comune intelligenza, dinamica, volitiva, era amata dalle sue consorelle che, stimandone lo spirito di preghiera e l’amore per la sua famiglia religiosa, le affidarono presto delicati incarichi: maestra delle postulanti all’età di 23 anni, maestra delle novizie a 26 anni e, infine, nel 1886, a 27 anni, badessa. Continuerà questo servizio fino alla morte avvenuta il 7 novembre 1913.

La sua opera

Un’intuizione che precorse i tempi

Elementi di spiritualità

Sfogliando i suoi scritti